TITOLI E POTERI DI AUGUSTO
LE CARICHE ATTRIBUITE AD AUGUSTO
Quali titoli e poteri furono riconosciuti ad Augusto?
I titoli e i poteri riconosciuti ad Augusto furono:
- principe del Senato;
- comandante dell'esercito;
- potestà tribunicia;
- imperio preconsolare;
- pontefice massimo;
- padre della patria.
In cosa consisteva il titolo di principe del Senato?
Augusto si fece chiamare principe del Senato: egli era, cioè, il primo per importanza fra tutti i senatori.
Questo titolo gli dava il diritto di parlare per primo nelle assemblee del Senato condizionando, inevitabilmente, i successivi senatori che prendevano la parola.
In cosa consisteva il titolo di comandante dell'esercito?
Augusto fu fatto comandante dell'esercito (Imperator).
Durante la repubblica romana, era questo un titolo che veniva riconosciuto dai soldati, ai capi militari dopo una vittoria di grande importanza. Tale titolo era necessario affinché potesse essere chiesto al Senato di celebrare il trionfo, ovvero una cerimonia solenne con la quale Roma gli rendeva onore. Esso veniva usato dopo il nome fino al momento del trionfo, dopo di ché veniva abbandonato.
Con Augusto, il titolo diventa sinonimo di comandante supremo dell'esercito.
Dopo Augusto, il titolo continuò ad essere considerato un titolo onorifico, ma fu dato solamente all'imperatore, anche nel caso in cui non aveva guidato di persona le legioni vittoriose.
In cosa consisteva la potestà tribunicia?
La potestà tribunicia, assegnata ad Augusto nel 23 a.C., gli conferiva tutti i privilegi dei tribuni della plebe:
- l'inviolabilità, ovvero la sua persona era considerata sacra e non si poteva attentare alla sua vita;
- l'immunità personale che gli permetteva di non subire processi;
- il diritto di veto sulle proposte del Senato e dei magistrati;
- la possibilità di far approvare le leggi;
- la possibilità di comminare condanne a morte.
L'attribuzione ad Augusto della potestà tribunicia gli data il vantaggio di poter impedire qualsiasi attività del Senato che non fosse corrispondente al suo volere, attraverso il diritto di veto. Al tempo stesso, non essendo egli tribuno della plebe, non aveva bisogno dell'accordo dei colleghi.
In questo modo le decisioni del Senato, di fatto, coincidevano con le decisioni di Augusto.
In cosa consisteva il titolo di imperio proconsolare?
Il titolo di imperio proconsolare, attribuito ad Augusto nel 23 a.C., gli attribuiva il potere su tutte le province governate da Roma.
Il suo era un potere superiore a quello di tutti i proconsoli. Inoltre era un potere illimitato sia dal punto di vista spaziale, non riguardava cioè una sola provincia ma tutte, che da un punto di vista temporale.
In cosa consisteva il titolo di pontefice massimo?
Il titolo di pontefice massimo, attribuito ad Augusto nel 13 a.C., gli conferiva il massimo potere religioso.
Egli era capo di tutti i sacerdoti dello Stato e aveva la possibilità di gestire il calendario, attribuendogli una sorta di dominio sul tempo.
In cosa consisteva il titolo di padre della patria?
Il titolo di padre della patria fu conferito ad Augusto nel 2 d.C.
Tale titolo non gli attribuiva nessun particolare potere o diritto, ma era un riconoscimento ufficiale da parte dello Stato.