LA PRIMA GUERRA PUNICA
LE CAUSE DELLA PRIMA GUERRA PUNICA E IL SUO SVOLGIMENTO
Quale fu l'episodio che determinò l'inizio delle guerre puniche?
L'episodio che determinò l'inizio delle guerre puniche fu dato allo sbarco dei Romani in Sicilia nel 264 a.C.
Essi giunsero sull'isola poiché il loro aiuto era stato chiesto dai Mamertini, soldati mercenari campani che avevano occupato Messina e vi avevano costituito uno stato autonomo.
La situazione che si era venuta a creare non era piaciuta a Girone II, tiranno di Siracusa che da tempo mirava ad estendere il proprio potere su tutta la Sicilia
I Mamertini chiesero aiuto ai Cartaginesi che inviarono un presidio a Messina. La presenza dei Cartaginesi in un punto così strategico preoccupava i Romani.
Così, quando i Mamertini entrarono in conflitto con il presidio cartaginese, e chiesero aiuto ai Romani, essi intervennero dando inizio alle guerre puniche.
Cosa significa il termine Mamertini?
Il termine Mamertini sta a significare seguaci di Marte.
Quante furono le guerre puniche e quanto durarono?
Le guerre puniche furono tre e durarono oltre un secolo.
Quale fu l'andamento iniziale della prima guerra punica?
Inizialmente Roma ottenne alcuni successi:
- sconfisse Girone II, che si era alleato con Cartagine, e stabilì con lui un'alleanza;
- conquistò Agrigento dopo un assedio durato 6 mesi.
Ciò nonostante la guerra proseguiva dato che Cartagine, dominatrice incontrastata del mare, faceva sbarcare in Sicilia nuovi uomini con estrema facilità.
Quale fu la reazione romana?
Roma comprese che la vittoria sarebbe andata a chi era più forte sul mare e, di conseguenza, decise di armare una flotta.
Come erano le navi romane?
Le navi romane era più pesanti e più lente rispetto a quelle cartaginesi, anche perché erano dotate di un pesante congegno denominato corvo.
Il corvo era una sorta di ponte levatoio che terminava con un grosso uncino. Esso era usato per agganciare le navi nemiche e consentire ai soldati romani di salire a bordo e combattere corpo a corpo con gli avversari.
Il fatto che i Romani avessero inventato questo meccanismo indicava chiaramente che essi erano consapevoli che, la loro unica possibilità di vittoria, era quella di trasformare le battaglie navali, nelle quali non erano particolarmente abili, in combattimenti terrestri, nei quali poteva avere la meglio la loro abilità nell'uso delle armi.
Come proseguì la battaglia?
La battaglia proseguì con una vittoria dei Romani, guidati dal console Caio Duilio, nelle acque di Milazzo nel 260 a.C.
I cartaginesi furono sorpresi dalla nuova tecnica di combattimento dei Romani che avevano trasformato una battaglia navale in qualcosa di simile ad una battaglia terrestre.
Quale fu la conseguenza di questa vittoria?
In seguito a questa vittoria i Romani divennero molto più sicuri sul mare e pensarono di spostare la battaglia in Africa per attaccare direttamente Cartagine.
Tuttavia, le truppe sbarcate furono sconfitte. Inoltre una tempesta distrusse quasi completamente la flotta romana a Capo Passero. Il console Attilio Regolo, che guidava i Romani, venne catturato nel 256 a.C.
Secondo una tradizione, che non ha alcun fondamento certo, Cartagine inviò Attilio Regolo a Roma affinché convincesse il senato a stipulare un trattato di pace. Il console, però, convinto che il nemico fosse stanco, riuscì a persuadere il senato a proseguire la battaglia. Poi sarebbe tornato a Cartagine, consegnandosi al nemico, pur sapendo che sarebbe stato ucciso.
Quale fu la battaglia decisiva?
La battaglia decisiva fu una battaglia navale tenutasi presso le isole Egadi nel 241 a.C. Qui i Romani, dopo essere riusciti a ricostruire una nuova flotta guidata da Lutazio Càtulo, distrussero le navi cartaginesi.
Quanto durò la prima guerra punica?
La prima guerra punica durò 23 anni.
Quale fu la principale conseguenza della sconfitta dei Cartaginesi?
La principale conseguenza della sconfitta dei Cartaginesi fu che la Sicilia passò completamente sotto il controllo dei Romani.
Quali altre condizioni furono imposte da Roma a Cartagine?
Roma, impose a Cartagine, delle altre condizioni:
- il divieto di fare guerra agli alleati di Roma;
- la restituzione dei prigionieri di guerra senza versamento di alcun riscatto;
- il pagamento di un forte tributo.
Quando Roma conquistò la Sardegna?
Alla conquista della Sicilia da parte dei Romani, fece seguito anche la conquista della Sardegna.
Roma conquistò la Sardegna nel 235 a.C.
Ciò avvenne quando i mercenari cartaginesi che si trovavano sull'isola, non essendo stati pagati, chiesero aiuto a Roma.
Quest'ultima intervenne e conquistò l'isola.
Successivamente Roma conquistò anche la Corsica.
Come aveva fatto, Roma, a ricostruire la propria flotta?
Dato che il tesoro pubblico non era stato in grado di far fronte alle spese necessarie per ricostruire la propria flotta, Roma aveva chiesto un prestito ai cittadini impegnandosi a restituirlo a guerra terminata.