PAPATO E STATO DELLA CHIESA NEL MEDIOEVO
IL RUOLO DELLA CHIESA NEL MEDIOEVO
Qual è stato il ruolo del Papato nel Medioevo?
Il Papa svolse un ruolo centrale nel Medioevo: considerata la massima autorità esistente, egli aveva un potere spirituale, ma anche temporale. Dotato di grandi ricchezze, aveva il potere di controllare la scienza e la cultura in un contesto storico nel quale l'analfabetismo era molto diffuso, mentre preti, monaci e vescovi erano tra i pochi in grado di leggere e scrivere.
Quanto era esteso il Regno pontificio nel periodo medioevale?
Nel Basso Medioevo il regno pontificio era già abbastanza esteso.
Intorno al 1250 comprendeva il Lazio, l'Umbria e la Romagna.
Come si finanziava lo Stato della Chiesa?
Lo Stato della Chiesa si finanziava soprattutto con la decima. Con questa espressione si indica la decima parte del raccolto che i contadini e i proprietari terrieri cedevano alla Chiesa.
Questa pratica nacque intorno al 600 come un'offerta spontanea in cambio di tutto ciò che la Chiesa faceva per i fedeli. Successivamente, intorno all'850, divenne una sorta di tassa il cui pagamento era obbligatorio.
Altra forma di finanziamento era costituita dalle donazioni di terreni e di denaro che i fedeli facevano spesso a favore della Chiesa in punto di morte.
Per quali ragioni il Papato ha rappresentato l'istituzione più stabile nel periodo medioevale?
Il Papato ha rappresentato l'istituzione più stabilire nel periodo medioevale per tre ragioni:
- mentre le monarchie potevano estinguersi, nel caso in cui un re moriva senza lasciare eredi, ciò non poteva accadere al Papato, dato che alla morte di un Papa ne veniva sempre eletto un altro, cosa che continua ad accadere anche oggi;
- i sovrani amministravano il loro Stato come un patrimonio personale, invece il Papa amministrava il suo Stato grazie ai poteri ricevuti direttamente da Dio;
- invadere lo Stato della Chiesa era considerato come violare lo Stato di Dio e ciò costituiva un deterrente ad eventuali attacchi da parte di altri Stati.