LA DINASTIA DEI SEVERI
I SUCCESSORI DI COMMODO
Quale dinastia guidò l'impero romano dopo Commodo?
Dopo Commodo, a guidare l'impero romano fu la dinastia dei Severi.
Per quanto tempo gli imperatori romani appartennero alla dinastia dei Severi?
Gli imperatori romani appartennero alla dinastia dei Severi dal 193 al 235 d.C.
Cosa caratterizzò questo periodo?
Questo periodo fu caratterizzato dal crescente potere dell'esercito:
- da una parte gli imperatori erano imposti con la forza dall'esercito;
- dall'altra gli imperatori attribuirono maggiori poteri ai soldati.
Quali imperatori si ricordano maggiormente di questa dinastia?
Di questa dinastia ricordiamo maggiormente Settimio Severo e Caracalla.
Chi era Settimio Severo e perché lo ricordiamo?
Settimio Severo era di origine africana.
Non fu il primo imperatore proveniente dalle province, ma fu il primo che modificò il rapporto tra Senato ed esercito, riconoscendo particolari privilegi a quest'ultimo.
Per poter coprire le crescenti spese militari imposte nuovi tributi ai possidenti.
Sotto Settimio Severo l'Italia fu equiparata al resto dell'impero e l'imperatore accentrò nelle sue mani anche il potere giudiziario.
Egli riportò delle importanti vittorie contro i Parti che minacciavano il confine orientale.
Chi era Caracalla e perché lo ricordiamo?
Caracalla era uno dei due figli di Settimio Severo. Egli uccise il fratello per restare solo al potere.
Viene ricordato:
- per aver messo in atto delle durissime persecuzioni contro i cristiani;
- per aver aumentato il salario dei militari con lo scopo di assicurarsi la loro amicizia;
- per aver nuovamente aumentato le tasse;
- per aver emesso una moneta detta antoninianus il cui valore nominale era superiore rispetto al valore reale;
- per aver emanato l'editto di Caracalla.
Che cos'era l'editto di Caracalla?
L'editto di Caracalla, il cui nome esatto è Constitutio Antoniniana, era un provvedimento con il quale la cittadinanza romana veniva estesa a tutti gli abitanti dell'impero.
In questo modo cessò completamente la distinzione tra cittadini romani, che avevano pieni diritti, e altri abitanti dell'impero, che avevano una situazione giuridica inferiore.