IL POLITEISMO

LE RELIGIONI POLITEISTE E LA LORO CRISI

Quali erano le religioni praticate nel mondo antico?

Le religioni praticate nel mondo antico erano, quasi sempre, religioni politeiste, cioè fondate sul culto di molte divinità.

Gli Egiziani e i Sumeri adoravano dèi che rappresentavano elementi della natura e che spesso avevano forma umana o di animali o ancora erano per metà uomo e per metà animale.

Anche le divinità dei Greci e dei Romani avevano sembianze umane (Zeus, Atena, Afrodite, Poseidone, ecc.. per i Greci e Giove, Minerva, Giunone, Marte, Nettuno, ecc.. per i Romani).

Queste religioni presentavano degli aspetti simili?

Tutte le religioni del mondo antico presentavano alcuni aspetti simili:

  • le divinità erano una personificazione di eventi naturali o atmosferici o, in qualche modo, colpivano l'immaginazione. Così vi erano divinità dei fulmini, delle tempeste, della pace, della guerra, ecc..;
  • le cerimonie religiose, durante le quali si offrivano sacrifici agli dèi, erano celebrate dalle massime autorità dello Stato. Ad esse prendevano parte tantissime persone e la cerimonia rafforzava l'importanza e l'autorevolezza del sommo sacerdote che spesso era anche il re o uno dei capi politici.

Perché le religioni politeiste entrarono in crisi?

Le religioni politeiste iniziarono ad entrare in crisi perché rispecchiavano sempre meno la sensibilità e l'animo umano.

Esse davano molta importanza alle cerimonie, alle pratiche esteriori e poca alla spiritualità, al rapporto individuale con la divinità.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Cosa venne a cambiare nelle religioni professate dai popoli?

I popoli iniziano a professare delle religioni monoteiste, cioè basate sul culto di un solo dio.

Il dio adorato non era più una figura umana o animale, ma divenne sempre più spesso una figura astratta ed immateriale.

Nel mondo antico iniziano a diffondersi le religioni misteriosofiche o dei misteri, cioè culti basati su misteri che tendevano a dare risposte a domande del tipo: "Da dove viene l'uomo?", "Qual è il suo destino dopo la morte?", "Perché si soffre?".

Queste religioni erano caratterizzate da riti di iniziazione che dovevano essere tenuti segreti ai profani e da una serie di riti di purificazione, da sacrifici, digiuni, abluzioni.

Queste dottrine avevano la caratteristica di soddisfare maggiormente i bisogni dell'anima del singolo individuo offrendogli la garanzia di una vita felice dopo la morte.

Quando e dove si diffusero le religioni misteriosofiche?

Le religioni misteriosofiche si diffusero molto velocemente sia ad Oriente che ad Occidente, nel I e II secolo d.C..

Quale tra queste religioni ebbe una notevole espansione?

Tra queste religioni ebbe una notevole diffusione il culto di Mitra, la cui espansione fu superata solamente dal cristianesimo.

Il passaggio da un tipo di religiosità all'altro fu netto?

Il passaggio da un tipo di religiosità all'altro non fu netto. Di conseguenza, per molto tempo, vissero contemporaneamente:

  • le religioni simbolo dello Stato, aperte a tutti i cittadini;
  • quelle maggiormente individuali e spirituali, riservate a pochi eletti, uniti in confraternite che accoglievano adepti di ogni genere a prescindere dalla razza, dal ceto, dalla nazione.

Così, ad esempio, a Roma, durante il suo massimo splendore, convivevano sia il culto dell'imperatore, considerato una divinità, che il culto di Mitra.

 
 
 


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