LA SCRITTURA NELL'ANTICO EGITTO
LA SCRITTURA GEROGLIFICA DEGLI EGIZIANI
Che tipo di scrittura si usava nell'antico Egitto?
Gli egiziani usavano dei caratteri sacri, detti così per venivano impiegati per le scritte religiose soprattutto nei templi e negli obelischi.
Questi segni sono chiamati geroglifici: per questo la loro scrittura è detta geroglifica.
Come nasce la scrittura geroglifica?
La scrittura geroglifica nasce dalla scrittura pittografica che gli Egizi appresero dai Sumeri. Per scrittura pittografica si intende un tipo di scrittura in cui il segno indica esattamente l'oggetto che si vuole rappresentare.
Questa scrittura fu fusa, dagli egiziani, con quella ideografica, ovvero un tipo di scrittura nella quale il segno corrisponde ad una parola.
Quali sono le caratteristiche della scrittura geroglifica?
La scrittura geroglifica era molto complessa.
I segni utilizzati potevano indicare una lettera, come nella scrittura alfabetica (cioè quella che noi conosciamo) oppure potevano indicare una cosa o un concetto.
I segni utilizzati erano tantissimi e il loro impiego richiedeva anche una certa abilità nel disegno. Per queste ragioni per imparare a scrivere era necessaria una lunga formazione e gli scribi godevano di molto prestigio e considerazione.
Cos'è il demotico?
Essendo la scrittura geroglifica molto complessa, nell'amministrazione e nelle lettere commerciali si usavano dei geroglifici più semplici, che richiedevano meno tempo per essere scritti e che prendevano il nome di demotico.
Cos'è la scrittura ieratica?
Anche la scrittura ieratica era una semplificazione della scrittura geroglifica. Essa era usata solamente dai sacerdoti nella trascrizione dei libri sacri.
Su quale supporto scrivevano gli Egizi?
Gli Egizi scrivevano su una carta speciale ottenuta dalla pianta del papiro.
Dalle sue canne si estraeva la parte più interna e morbida. Le fibre ottenute venivano intrecciate in modo da formare un foglio che veniva steso al sole a seccare.
Quale strumento usavano gli Egizi per scrivere?
Per scrivere gli Egizi usavano una cannuccia simile ad un pennello che intingevano in un inchiostro vegetale.
Come è stato possibile decifrare i geroglifici?
E' stato possibile decifrare i geroglifici grazie al ritrovamento della stele di Rosetta avvenuto nel 1799 da parte dell'esercito francese guidato da Napoleone. Egli, nella sua spedizione in Egitto, portò con sé molti studiosi con lo scopo di far luce sulla storia del paese.
La stele di Rosetta è una pietra che deve il suo nome al fatto di essere stata ritrovata nella città di Rosetta sul Nilo.
Essa riporta una dedicata al faraone Tolomeo V Epifore in tre differenti grafie: geroglifico, demotico e greco.
Essendo il greco una lingua nota, lo studioso francese Champollion riuscì a decifrare i geroglifici.