I NORMANNI IN ITALIA
LA CONQUISTA DELL'ITALIA MERIDIONALE DA PARTE DEI NORMANNI
Quando e perchè i Normanni inziarono ad arrivare nell'Italia meridionale?
I Normanni iniziarono ad arrivare nell'Italia meridionale nel corso dell'XI secolo.
All'epoca l'Italia meridionale era teatro di continue lotte tra Longobardi e Bizantini e i Normanni venivano assoldati come mercenari dai vari signori locali.
Quando i Normanni crearono i primi insediamenti nell'Italia meridionale e dove?
I Normanni crearono i primi insediamenti nell'Italia meridionale a partire dal 1015 stabilendosi in Puglia e in Campania.
Quale famiglia normanna si distinse in modo particolare?
A distinguersi in modo particolare fu la famiglia normanna degli Altavilla che, sotto la giuda di Roberto il Giuscardo, si impossessò della contea di Melfi, in Puglia.
Quale fu la reazione della Chiesa di fronte alle crescenti azioni militari dei Normanni?
Di fronte alle crescenti azioni militari dei Normanni la Chiesa iniziò ad essere preoccupata ed inviò il suo esercito che venne sconfitto dai Normanni nel 1053.
In seguito alla sconfitta, il papa Leone IX riconobbe Roberto il Giuscardo come suo vassallo e gli conferì il titolo di duca di Calabria e di Puglia.
Attraverso quali altri azioni i Normanni ampliarono il loro potere nell'Italia meridionale?
Roberto il Giuscardo, forte dell'appoggio del papa, continuò l'opera di conquista dell' Italia meridionale tra il 1060 e il 1075.
Il fratello di Roberto il Giuscardo, Ruggero I, riuscì a sottrarre la Sicilia agli Arabi dopo una guerra durata trent'anni (dal 1061 al 1091).
Quale fu il merito principale di Ruggero II?
Ruggero II, figlio di Ruggero I, ebbe il merito di unificare, nel 1130 il Regno Normanno nel Sud Italia.
Questo fu un evento estremante importante per la storia dell'Italia perché pose fine al frazionamento politico del meridione avviando la costituzione di uno Stato unitario stabile.
Nel 1130 Ruggero II fu incoronato Re di Sicilia.
Quali caratteristiche ebbe il Regno Normanno nel Sud Italia?
Nel Regno Normanno nel Sud Italia convivevano popolazioni diverse per lingua, tradizioni, religione.
I Normanni ebbero un attegiamento di grande tolleranza, estremamente insolito per l'epoca.
Questa scelta aveva le sue radici anche in motivazioni di ordine economico: la Sicilia si trovava al centro degli scambi tra occidente ed oriente e i Normanni vollero garantire un quadro politico che non creasse nessuno ostacolo ai commerci al fine di assicurarsi un'economia prospera.
La presenza di popoli e culture diverse portò ad un miscuglio di civilità (latina, greca, araba) che, a quell'epoca, non si trovava in nessuna altra area dell'Europa.