COMPAGNIE COMMERCIALI, ASSICURAZIONI, CONSOLATI

Al tempo delle città marinare sorsero alcune istituzione che avevano lo scopo di facilitare gli scambi commerciali. Tra essi vi erano:

• le compagnie commerciali;
• le assicurazioni;
• i consoli.

Queste istituzioni sono giunte fino a noi e continuano ad essere degli importanti strumenti economici.

Col termine di compagnie commerciali si intendono le società.

Far costruire una nave, affrontare un lungo viaggio, acquistare un grosso quantitativo di merci tale da riempire la stiva di un'imbarcazione, erano (e sono tutt'ora) operazioni che richiedevano ingenti somme di denaro che difficilmente una sola persona possedeva.

Nacque così l'idea di creare delle compagnie commerciali che consentivano a più persone dette soci di mettere insieme il denaro necessario per tale impresa e dividere successivamente i guadagni ottenuti dalla vendita delle merci.

La divisione veniva fatta in propozione alla somma di denaro che ciascuno aveva messo nella compagnia.

Il viaggio di una nave in mare era piuttosto rischioso: si poteva perdere la nave e il suo carico in seguito a nubifragi o ad attacchi dei pirati oppure la nave e le merci potevano subire dei danni a causa di tempeste.

Si pensò, allora, che i mercanti che correvano tali rischi potevano creare un fondo comune nel quale ognuno di loro versava una certa somma di denaro che sarebbe servita a risarcire chi subiva un danno durante la navigazione.

I consoli erano funzionari delle città marinare che venivano inviati nei porti più frequentati dalle loro navi per fornire aiuto ed informazioni ai propri mercanti che vi giungevano e che si trovavano a dover affrontare problemi come una lingua a loro sconosciuta, regole commerciali diverse da quelle applicate nella propria città, problemi di orientamento e così via.