CIMONE
LA POLITICA CONSERVATRICE DI CIMONE
Quali cambiamenti economici e politici si ebbero in seguito alla trasformazione di Atene in potenza marinara?
La trasformazione di Atene in una potenza marinara portò ad una serie di importanti cambiamenti economici e politici.
Fino a quel momento il centro di tutti gli interessi economici era sempre stata la terra a cui erano legati i grandi proprietari terrieri e il partito degli Eupàtridi.
Ora, il fulcro della maggior parte degli interessi economici, si era spostato verso il mare e ciò aveva portato alla nascita di un nuovo importante ceto formato da mercanti, marinai e piccoli artigiani.
La crescita dei traffici commerciali stava portando ad una crescita del potere del popolo e tutto ciò spaventava e preoccupava coloro che erano legati alla vita agricola, al sentimento gerarchico, alla ricchezza.
Quale fu la principale conseguenza di tali cambiamenti?
La principale conseguenza di tali cambiamenti fu la nascita, ad Atene, di due orientamenti politici contrapposti:
- quello guidato da Temistocle il quale che riteneva che Atene avrebbe tratto vantaggio dai traffici commerciali. Egli rappresentava gli interessi dei mercanti, dei marinai, degli artigiani e dei piccoli proprietari terrieri;
- quello guidato da Cimone che rappresentava le esigenze e i timori dei grandi proprietari terrieri e degli aristocratici.
Chi era Temistocle?
Temistocle era stato il vincitore della battaglia di Salamina durante la seconda guerra persiana.
Chi era Cimone?
Cimone era figlio di Milziade, che aveva vinto la battaglia di Maratona.
Quale era la posizione dei due diversi orientamenti politici nei confronti delle potenze straniere?
Questi due orientamenti politici si differenziavano anche per la loro diversa posizione nei confronti delle potenze straniere.
Temistocle riteneva che, dopo la sconfitta dei Persiani, essi non rappresentassero più un pericolo per Atene, ma che il vero nemico ora era Sparta, l'unica città in grado di contrastare il potere di Atene. Sparta, infatti, aveva ostacolato la fortificazione del porto di Pireo e la costruzione delle mura che univano Atene al suo porto e che le avrebbero permesso di sostenere un lungo assedio.
Cimone, come la maggior parte degli ateniesi, pensava che il principale nemico di Atene continuasse ad essere rappresentato dai Persiani e vedeva di buon occhio l'amicizia con Sparta, città conservatrice come lo erano i suoi seguaci.
Come si risolse questo contrasto tra Cimone e Temistocle?
Il contrasto tra Cimone e Temistocle si risolse nel 471 a.C. quando Temistocle fu colpito da ostracismo: egli dovette lasciare Atene e mettersi in salvo nella corte persiana dove morì alcuni anni dopo.
In che modo l'ostracismo aveva cambiato la sua funzione?
Questo episodio dimostra come l'ostracismo aveva cambiato la sua funzione: non era più uno strumento di tutela della democrazia, ma era diventato uno strumento di lotta politica usato per allontanare i propri avversari.
Quali sviluppi ebbe il rapporto con i Persiani?
I Persiani avevano preparato una grande flotta lungo le coste dell'Asia Minore. Cimone, allora, decise di attaccarli. Nel 466 a.C. li affrontò alle foci del fiume Eurimedònte, nella Panfilia, sconfiggendo una flotta ben più numerosa della sua.
Questa vittoria affermò, in modo definitivo, la supremazia di Atene nel mare Egeo.