L'EGEMONIA TEBANA

LA BREVE EGEMONIA DI TEBE

Perché Sparta dichiarò guerra a Tebe?

Dopo la pace di Antàlcida Sparta si preoccupò di tenere divise le pòleis greche.

Tebe, però, non volle riconoscere il trattato stipulato con i Persiani e fondò, con tutte le città della Beonzia, la lega beotica che aveva come scopo quello di sconfiggere Sparta.

Per questa ragione, nel 371 a.C.su Egemonie di Sparta e Tebe, Sparta dichiarò guerra su Egemonie di Sparta e Tebe a Tebe.

Cos'è il battaglione sacro di Tebe?

L'esercito di Tebe era detto battaglione sacro.

Fondato da Pelòpida, questo era un corpo scelto di trecento Tebani facenti parte delle famiglie nobili della città che avevano giurato di combattere fino alla morte.

Chi furono i capi dell'esercito tebano?

L'esercito tebano fu guidato da Pelòpida ed Epaminònda.

Come si svolse la battaglia?

L'esercito tebano riuscì a sconfiggere gli opliti di Sparta nei pressi di Lèuttra, in Beonzia, nel 371 a.C.

In questa occasione l'esercito di Tebe usò per la prima volta un tipo di schieramento detto ordine obliquo. L'esercito di Tebe attaccò solamente un'ala del nemico: quella a sinistra, concentrando in quel punto la maggior parte dei propri uomini e, disponendo gli altri, lungo una sottile linea posta obliquamente e leggermente arretrata rispetto al nemico. Questa seconda parte dell'esercito, meno numerosa, aveva il solo compito di controllare gli avversari ed impedire di essere accerchiati sui fianchi.


Schieramento obliquo

In questa battaglia l'esercito spartano fu distrutto ed umiliato.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Cosa accadde dopo la battaglia di Lèuttra?

Dopo la battaglia di Lèuttra il predominio di Sparta iniziò a cedere il posto a quello di Tebe.

Atene, preoccupata di tutto ciò, nel 369 a.C. si accordò con Sparta.

Nel 362 a.C., i Tebani guidati sempre da Epaminonda (mentre Pelòpida era morto) sconfissero Sparta e Atene a Mantinèa, ma durante lo scontro Epaminònda morì.

Quanto durò l'egemonia tebana?

L'egemonia tebana fu brevissima e terminò proprio con la morte di Epaminònda.

Perché Tebe non riuscì a conservare il suo predominio sulle città greche?

Tebe non riuscì a conservare il suo predominio sulle città greche soprattutto perché non disponeva delle risorse economiche necessarie per allestire e mantenere un forte esercito e una grande flotta in grado di controllare la Grecia.

Inoltre il suo potere era stato basato soprattutto sulla figura di due valorosi generali, Pelòpida ed Epaminònda e non sua una reale capacità di attrarre intorno a sé le altre pòleis, come era avvenuto invece con Atene e Sparta.

Quali conseguenze portò la fine dell'egemonia tebana?

La fine dell'egemonia tebana e il particolarismo delle pòleis, ovvero la tendenza a sottrarsi dal controllo di un'autorità centrale per avere la propria autonomia, finirono, ben presto, col favorire l'ascesa dei Macedoni.

 
 
 


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