ROMA CONQUISTA L'ITALIA CENTRALE
ROMA CONTRO ETRUSCHI E LATINI
Perché Roma intendeva espandersi nell'Italia centrale?
Roma intendeva espandersi nell'Italia centrale per far fronte alla grande crescita demografica che si era avuta dopo la ricostruzione avvenuta in seguito all'invasione dei Galli.
Chi dovette battere Roma per potersi impossessare dell'Italia centrale?
Gli Etruschi erano un nemico temibile?
Gli Etruschi non rappresentavano più un nemico temibile.
Essi erano poco uniti e ormai vivevano un momento di declino.
Come furono battuti gli Etruschi da parte dei Romani?
I Romani batterono gli Etruschi combattendo una città alla volta. In questo modo Roma conquistò tutta l'Etruria.
Quando i rapporti tra Romani e Latini ripresero a deteriorarsi?
I rapporti tra i Romani e i Latini ripresero a deteriorarsi dopo la vittoria contro Veio da parte dei Romani.
Roma divenne, a quel punto, la città più importante della Lega latina che entrò, quindi, in crisi.
Cosa accadde nella Lega latina?
I Latini cercarono di ridimensionare il potere di Roma.
Nel 338 a.C. essi vennero sconfitti da Roma e la Lega latina fu sciolta.
Al suo posto furono conclusi una serie di accordi bilaterali tra Roma e le singole città latine.
Quale fu il trattamento riservato da Roma alle città latine?
Roma decise che le città latine non potessero stabilire rapporti tra loro di tipo politico e civile. Erano esclusi anche i commerci e i matrimoni.
Alcune città mantennero la loro autonomia e si poterono governare con propri magistrati. Altre entrarono a far parte del territorio dello Stato romano.
Tutte le città, sia quelle rimaste autonome che le altre, erano sottoposte a Roma e da essa dipendevano completamente per la politica estera.
Ai cittadini delle città che erano rimaste fedeli a Roma durante la guerra, veniva riconosciuta la cittadinanza romana a pieno titolo che comportava il diritto di voto.
Questa generosità di Roma aveva delle motivazioni?
La generosità di Roma fu un espediente per creare un legame con il popolo latino, il cui aiuto poteva essere prezioso in futuro.
Questo modo di agire di Roma si rivelò utile per trasformare i nemici in preziosi collaboratori.