OTTONE I

Il regno di Ottone I durò 37 anni: dal 936 al 973.

Il principale obiettivo di Ottone primo fu quello di far rifiorire un grande impero al centro dell'Europa.

Ottone I riuscì a raggiungere questo obiettivo agendo su due fronti:

• combattendo, da una parte, contro i nemici interni della corona;
• dall'altra, combattendo contro i nemici esterni.

I nemici interni alla corona erano i nobili tedeschi che minacciavano l'autorità del re.

Fin dalla sua incoronazione, Ottone I cercò di raffozare il proprio potere: durante la cerimonia rievocò la tradizione carolingia mettendo in risalto tutti quei simboli che ponevano l'accento sulla sacralità del suo ruolo.

Inoltre strinse una serie di alleanze con i principali aristocratici del regno, laici e religiosi.

I nemici esterni di Ottone I erano gli Ungari che minacciavano la Germania.

Ottone I ricostituì un forte esercito e li sconfisse, nel 955, in una battaglia presso il fiume Lech: in questo modo apparve agli occhi del mondo come il difensore della cristianità.

Per rafforzare il suo potere, Ottone I puntò ad ottenere il titolo di imperatore, che all'epoca spettava al re d'Italia.

Ottone I scese in Italia per ben due volte:

• una prima volta nel 951, quando intervenne nei contrasti per la conquista della corona italica.

  Dopo aver sottomesso Berengario II, Ottone I dovette rientrare in Germania per placare una rivolta della nobiltà e per far fronte alla minaccia rappresentata dagli Ungari;

• una seconda volta nel 961.

  Dopo aver nuovamente sconfitto Berengario II fu incoronato, nel 962 imperatore del Sacro Romano Impero Germanico che comprendeva il Regno di Germania e il Regno italico.

Ottone I fu chiamato il Grande perché riuscì nel suo intento di far rinascere un grande impero in Europa.