LA NASCITA DELL'ISLAMISMO
MAOMETTO E LA NASCITA DELLA RELIGIONE MUSSULMANA
Quando nacque la religione islamica?
La religione islamica nacque nel 610 quando, secondo la leggenda, durante una notte detta la Notte del destino, Maometto stava meditando in una grotta presso il monte Hira, ed ebbe in visione l'arcangelo Gabriele il quale gli rivelò la sua missione, ovvero essere il nuovo profeta dopo Abramo, Mosè e Gesù.
Cosa fece Maometto dopo questa visione?
Dopo questa visione Maometto si isolò a lungo e, durante le sue meditazioni, l'arcangelo Gabriele gli dettò il Corano, il libro sacro dei Mussulmani.
Nel 610 iniziò a predicare nella sua città, la Mecca, l'esistenza di un solo Dio, Allah, che avrebbe giudicato ogni uomo per le azioni compiute in vita.
Maometto sollecitava tutti ad essere generosi e ad occuparsi dei poveri.
Quale nome venne dato alla nuova religione e ai suoi seguaci?
La nuova religione predicata da Maometto prese il nome di islamismo, termine che viene dalla parola Islam che significa assoluta sottomissione alla volontà divina.
I seguaci di tale religione furono chiamati muslí, da cui deriva il termine mussulmani, che significa coloro che si sottomettono.
Come fu accolta la predicazione di Maometto?
La predicazione di Maometto fu ben vista dagli strati più poveri della popolazione che speravano che le parole di Maometto potessero portare ad un miglioramente delle loro condizioni di vita. Costoro divennero subito seguaci del profeta.
Essa, però, fu fortemente osteggiata dai ricchi mercanti i quali temevano che la nuova religione monoteista, che condannava il culto degli idoli conservati nei santuari, potesse far cessare i pellegrinaggi alla Mecca e ridurre, di conseguenza, i loro guadagni. Inoltre, essi, erano preoccupati che la predicazione di Maometto potesse sovvertire il tradizionale assetto politico e religioso.
Quali furono le conseguenze dell'avversione dei mercanti nei confronti della predicazione di Maometto?
Di fronte all'avversione dei mercanti, Maometto fu costretto, nel 622 a fuggire con i suoi sostenitori a Medina, che divenne la città del profeta.
Cosa accadde a Medina?
Una volta giunto a Medina, Maometto placò i contrasti tra due tribù del luogo e allontanò la comunità ebraica che vi viveva.
Sul fronte della predicazione, Maometto si rivolse ai beduini del deserto che accolsero con entusiasmo le sue parole.
Così l'islamismo iniziò a diffondersi molto rapidamente e Maometto divenne capo religioso, politico e militare delle tribù arabe grazie ad un accordo stipulato con esse.
Che cosa si intende per Egira?
Con la parola Egira si intende l'anno della fuga di Maometto dalla Mecca a Medina.
In arabo Egira significa emigrazione: l'Egira rappresenta l'anno di nascita della religione islamica e viene considerata dai mussulmani come l'inizio di una nuova era.
Proprio per questa ragione essi contano le date partendo dall'anno 622 che viene cosiderato dai mussulmani come l'anno 1: per gli islamici, quindi, tale anno ha lo stesso significato che ha l'anno di nascita di Gesù per i cristiani.
Quale fattore favorì la diffusione dell'islamismo tra le tribù nomadi del deserto?
A favorire la diffusione dell'islamismo tra le tribù nomadi del deserto vi fu la legittimazione religiosa delle razzie e del brigantaggio che venivano normalmente effettuate da parte dei beduini: Maometto affermò che, quando questi atti erano rivolti contro le carovane dirette alla Mecca, essi erano da considerarsi jihad, cioè guerra contro i nemici dell'Islam.
Ciò favorì notevolmente la diffusione dell'islamismo tra le tribù nomadi.
Quanto e come la Mecca divenne la città santa?
Maometto organizzò un esercito con le tribù nomadi, e dopo aver preso il controllo delle principali vie carovaniere potè tornare trionfante alla Mecca nel 630 che divenne la città santa.
La Ka'ba fu riconsacrata al culto dell'unico e vero Dio: i simboli delle varie religioni politeiste furono distrutti e all'interno della Ka'ba fu custodita solamente la pietra nera che divenne il simbolo della religione islamica.
La Mecca continuò ad essere meta dei pellegrinaggi da parte dei mussulmani. I ricchi mercanti della città, pur di conservare i propri privilegi economici, si convertirono all'islamismo.
Quando morì Maometto?
Maometto morì nel 632 a Medina, dove era rientrato. La morte fu dovuta ad una malattia.
Prima di morire Maometto si accingeva ad intraprendere la guerra santa voluta da Dio per difendere la religione islamica.