I SETTE RE DI ROMA

I SETTE RE DI ROMA SECONDO LA TRADIZIONE

Cosa viene associato, dalla tradizione, ad ogni re di Roma?

La tradizione associa ad ogni re di Roma, un carattere e delle attività ben precise.

Tuttavia il numero dei re, i loro nomi, l'ordine della loro successione, le opere loro attribuite, potrebbero non rispecchiare la realtà storica.

Cosa ci dice la tradizione di Romolo?

Romolo fu il fondatore di Roma e il suo primo re.

Egli diede a Roma le prime leggi fondamentali. Creò l'esercito, il Senato e divise la popolazione in patrizi e plebei.

Secondo alcuni scomparve durante una tempesta e venne assimilato al dio Quirino. Secondo altri fu ucciso dai nobili romani.

Cosa accadde dopo la morte di Romolo?

Dopo la morte di Romolo vi fu un periodo di interregno che durò circa un anno durante il quale governò il Senato.

Cosa ci dice la tradizione di Numa Pompilio?

Numa Pompilio era di origine sabina. Fu un re pacifico che governò a lungo.

Viene ricordato soprattutto perché modificò il calendario stabilendo che l'anno avesse una durata di 12 mesi anziché 10, come accadeva fino ad allora, aggiungendo i mesi di gennaio e febbraio. Questo calendario rimase in uso fino alla fine della Repubblica.

Egli costruì templi ed altari e istituì ordini religiosi nel tentativo di educare i Romani alla religione.

Cosa ci dice la tradizione di Tullio Ostilio?

Tullio Ostilio fu un re latino.

Il suo regno fu caratterizzato da continue guerre con le popolazioni vicine. Conquistò la città di Alba Longa, nemica di Roma.

La guerra tra le due città fu decisa dallo scontro tra alcuni campioni scelti in rappresentanza dell'una e dell'altra città. Si ebbe così lo scontro tra tre Orazi romani e tre Curiazi albani e i primi risultarono vincitori.

Cosa ci dice la tradizione di Anco Marcio?

Anco Marcio era di origine sabina e nipote di Numa Pompilio. Ciò evidenzia che la monarchia elettiva cominciava a trasformarsi in ereditaria.

A lui si deve la fondazione della città di Ostia alla foce del fiume Tevere. Questa città divenne il primo porto di Roma.

Fece costruire il primo ponte di legno sul Tevere a cui diede il nome di ponte Sublicio.

Organizzò i traffici commerciali e soprattutto il trasporto del sale.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Cosa accadde dopo la morte di Anco Marcio?

Dopo la morte di Anco Marcio, secondo la leggenda, iniziò un periodo di dominazione degli Etruschi.

La nobile famiglia dei Tarquini prese il sopravvento.

Cosa ci dice la tradizione di Tarquinio il Prisco?

Con Tarquinio il Prisco inizia il periodo dei re etruschi.

Egli fece prosciugare la palude compresa tra il Campidoglio e il Palatino attraverso la costruzione di una serie di canali che confluivano nella Cloaca Maxima.

Nella zona prosciugata fece costruire il foro, ovvero una piazza con edifici pubblici dove si tenevano il mercato e le riunioni politiche.

A lui si attribuisce anche la costruzione del circo dove si svolgevano gare e spettacoli sportivi.

Tra le opere realizzate da Tarquinio il Prisco vi fu anche la costruzione di alcuni templi come quello di Giove Capitolino nel Campidoglio.

Inoltre aprì nuove strade e pavimentò le piazze.

Cosa ci dice la tradizione di Servio Tullio?

Servo Tullio fu un re di origine latina. La sua monarchia rappresentò una parentesi durante la dominazione estrusca.

Fece costruire una cinta muraria realizzata in blocchi di pietra a difesa dei sette colli. Essa prese il nome di mura serviane. Anche se, la storiografia più recente ritiene che tali mura siano di un'epoca successiva.

In campo militare introdusse il combattimento oplitico che sostituì il combattimento individuale precedente.

Divise la popolazione di Roma in cinque classi sociali, in base alla loro ricchezza passando da un ordinamento basato sulla nascita e sulla appartenenza ad una gens, ad uno basato sulla ricchezza. Probabilmente fece il primo censimento.

Egli, inoltre, stabilì che tutti i cittadini partecipassero agli affari di governo, ma in maniera diversa a seconda del censo.

Cosa ci dice la tradizione di Lucio Tarquinio?

Lucio Tarquinio, anche lui re etrusco, fu l'ultimo re di Roma.

Fu chiamato il Superbo.

Egli adottò un regime tirannico che portò, nel 509 a.C. ad una sommossa popolare, la quale provocò la cacciata del tiranno e la proclamazione della repubblica.

Quali furono i meriti dei re etruschi?

Con i re etruschi iniziò la trasformazione di Roma che da una serie di villaggi rozzi e primitivi di pastori ed agricoltori, divenne una vera e propria città.

Case con tetti in tegola sostituirono le capanne e furono costruite opere pubbliche.

In che modo la dominazione etrusca influenzò la Roma arcaica?

La dominazione etrusca influenzò la Roma arcaica per ciò che concerne l'organizzazione politica e civile e la religione.

Infatti, gli Etruschi non considerarono i Romani come un popolo da sottomettere, bensì da integrare.

I progressi che i Romani fecero nel campo dell'agricoltura, dell'industria e dell'ingegneria furono merito degli Etruschi.

Fu sotto gli Etruschi che a Roma si intraprese la coltivazione del frumento al posto del farro, furono creati mercati regolari e fiere, si sostituì il pagamento in natura con il metallo.

 
 
 


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