I VASSALLI
I RAPPORTI VASSALLATICI NEL SACRO ROMANO IMPERO
Quale strumento fu usato da Carlo Magno per assicurarsi la fedeltà di conti, marchesi e duchi?
Per assicurarsi la fedeltà di conti, marchesi e duchi, Carlo Magno usò l'istituto del vassallaggio.
Anche i pubblici ufficiali dovevano giurare fedeltà vassallatica al re.
Quale era il rischio legato all'impego di rapporti di vassallaggio?
L'aver fondato i rapporti tra il sovrano e i governatori delle varie regioni su un rapporto di fedeltà personale era rischioso perché questa fedeltà poteva venir meno in ogni momento.
Inoltre, soprattutto nelle regioni più lontane e, di conseguenza meno controllabili, Carlo Magno fu costretto a scegliere i conti e i duchi tra gli aristocratici del luogo che già avevano potere ed autorità prima di ricevere l'incarico dal sovrano. Ciò rendeva ancora meno certa e duratura la fedeltà del vassallo.
Come, Carlo Magno, cercò di far fronte a questo problema?
Carlo Magno cercò di far fronte a questo problema in due modi:
- il primo fu quello di prevedere che i vassalli rinnovassero periodicamente il giuramento di fedeltà al sovrano;
- il secondo fu quello di mettere a punto una serie di controlli affidati a dei funzionari chiamati
missi dominici.
Tra gli altri compiti, i missi dominici ricevevano periodicamente il giuramento di fedeltà del vassallo al sovrano.