LA VITA DEI ROMANI

UOMINI E DONNE A ROMA

Come veniva festeggiata la nascita di un bambino a Roma?

La nascita di un bambino, a Roma, veniva festeggiata dalla famiglia con riti e cerimonie religiose.

Il padre sollevava il piccolo da terra e gli faceva toccare il pavimento con i piedini: questo gesto stava a significare che lui lo avrebbe guidato nella sua vita.

Al collo del bambino veniva messo una sorta di astuccio denominato bulla. La bulla era realizzata in pelle o in oro e conteneva degli amuleti che dovevano proteggere il piccolo.

Quali divinità accompagnavano la vita del bambino?

Alcune divinità minori accompagnavano il bambino in vari momenti della sua vita:

  • la dea Cunina vigilava sul suo sonno;
  • la dea Fabulina gli faceva imparare le prime parole;
  • la dea Abeona, lo guidava a muovere i primi passi.

Fino a che età i bambini erano educati dai genitori?

I bambini, sia maschi che femmine, erano educati dai genitori fino all'età di 7 anni.

Essi venivano allevati e cresciuti dagli schiavi.

Dall'età di 7 anni e fino ai 12 anni, sia i maschi che le femmine, andavano a scuola.

I figli degli schiavi non andavano a scuola, ma dovevano lavorare. Inoltre, il padrone poteva togliere, ai genitori schiavi, i propri figli e venderli.

Cosa accadeva ai ragazzi dopo i 12 anni?

Dopo i 12 anni:

  • le ragazze smettevano di studiare e restavano a casa dove, la madre, insegnava loro i lavori domestici;
  • i ragazzi potevano continuare a studiare e all'età di 17 anni iniziavano a prendere parte alla vita politica: partecipavano alle assemblee, votavano e potevano essere votati.

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Come era formato il nome dei Romani?

Il nome dei Romani aveva una formazione diversa a seconda che si trattava di uomini o di donne.

Agli uomini venivano dati tre nomi:

  • il prenome, ovvero un nome personale. Ad esempio: Marco;
  • il nome, che identificava la gens. Ad esempio: Tullio;
  • il cognome, cioè il nome che identificava la famiglia. Ad esempio: Cicero.

Alle donne, invece, veniva dato solamente il cognome della gens paterna, al femminile. Ad esempio: tutte le figlie di Clodio, prendevano il nome di Clodia.

Per distinguere le diverse donne della famiglia si usava un numero ordinale. Ad Esempio: Clodia I, Clodia II, ecc...

Come vestivano uomini e donne romani?

Uomini e donne romani vestivano in modo molto simile.

Gli abiti femminili erano più colorati rispetto a quelli maschili. Inoltre le donne sposate non uscivano mai di casa a testa scoperta.

Come erano i Romani a tavola?

I Romani erano amanti della buona tavola.

Importavano cibi esotici.

Come si svolgeva la giornata dei Romani?

I Romani si alzavano presto la mattina e iniziavano subito le loro incombenze.

Gli uomini andavano a lavorare nei campi o nelle officine e nelle botteghe, mentre le donne restavano a casa e si occupavano delle faccende domestiche, dell'educazione dei figli, tessevano e si prendevano cura di se stesse.

Verso mezzogiorno consumavano il pranzo, in genere sul luogo stesso di lavoro e in piedi.

Quindi riprendevano il lavoro fino al primo pomeriggio.

Cessato il lavoro iniziava per loro il tempo libero:

  • gli uomini andavano:
    • al bagno. Qui vi erano delle grandi vasche piene di acqua che veniva riscaldata bruciando della legna dentro apposite caldaie. Il bagno veniva fatto insieme, mentre si parlava di politica, di sport e di affari;
    oppure
    • nelle osterie;
  • le donne si facevano visita e si preparavano per la cena.

Dopo la cena, essi andavano a coricarsi.

 
 
 


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