LE TRASFORMAZIONI CULTURALI NELLA REPUBBLICA ROMANA
TRASFORMAZIONI CULTURALI E INIZI DELLA LETTERATURA LATINA
Quali trasformazioni culturali si ebbero a Roma in seguito alle guerre di conquista?
Durante le guerre di conquista, Roma venne a contatto con molte culture diverse e soprattutto con il progredito mondo greco.
Roma assimilò i gusti culturali ed artistici dei greci e ciò portò alla nascita della letteratura latina.
Le case romane furono abbellite dalle statue greche, vennero costruite ville, le feste divennero più ricche e sontuose: la società desiderava maggiormente il lusso e i divertimenti e si allontanava sempre più da quei costumi severi che avevano caratterizzato, fino ad all'ora, la vita dei Romani.
Quali furono i primi scrittori latini?
Tra i primi scrittori latini vi furono Livio Andronico che fece conoscere ai Romani l'Odissea, Nevio, Ennio, Plauto e Cecilio Stazio.
Quale fu l'elemento che contraddistinse l'arte latina?
L'elemento che contraddistinse l'arte latina fu l'humanitas, cioè il senso e l'apprezzamento dell'umano.
Esso consiste in un nuovo modo di vedere l'uomo in tutti i suoi aspetti, di porre attenzione agli altri a prescindere dalla loro condizione sociale e culturale e di creare rapporti umani basati sulla dignità e sul rispetto.
Cos'era il circolo degli Scipioni?
Il circolo degli Scipioni fu un circolo culturale iniziato ad opera di Scipione l'Africano che metteva insieme intellettuali greci e nobili romani accomunati dall'ammirazione per la cultura greca.
Di questo circolo fecero parte il filosofo greco Panezio, lo storico greco Polibio, Caio Lelio, Terenzio, Scipione l'Emiliano, Lucilio.
Fu proprio nel circolo degli Scipioni che si affermò il concetto di humanitas.
Chi fu un duro oppositore della cultura greca?
Un duro oppositore della cultura greca fu Marco Porcio Catone. Egli era un conservatore, convito che la forza di Roma fosse nel costume degli antenati.
Per questa ragione non approvava neppure, né la nuova cultura che si andava diffondendo, né nuovo stile di vita dei Romani ed era un fiero avversario di ogni innovazione.
Il suo desidero era che i Romani, da vincitori, avessero un atteggiamento di freddezza ed indifferenza rispetto ai Greci.
C'erano dei punti di contatto tra Catone e gli Scipioni?
Tra Catone e gli Scipioni non c'era un contrasto incondizionato.
Lo stesso Catone conosceva il greco, seppure lo apprese in vecchiaia.
Mentre, la cultura greca, fu solo il fondamento da cui sorse l'humanitas, ad esempio:
- il filosofo Panenzio insegnava ad agire in modo retto, a compiere il proprio dovere esattamente come avveniva nel pensiero di Roma;
- lo storico Polibio riconosceva nella costituzione romana la migliore organizzazione statale.