LE GUERRE MESSENICHE
LE GUERRE DI SPARTA CONTRO I MESSENI
Cosa si intende per guerre messeniche?
Per guerre messeniche si intendono le guerre combattute da Sparta contro i Messeni, ovvero gli abitanti della Messenia.
Quante furono le guerre messeniche?
Le guerre messeniche furono tre.
Quale fu la causa della prima guerra messenica?
La prima guerra messenica scoppiò perché la popolazione di Sparta cresceva e da qui vi era il bisogno di conquistare nuove terre.
Per questa ragione Sparta si spinse nella Messenia, al di là del fiume Taigeto dove si trovava un territorio estremamente fertile.
Quanto iniziò la prima guerra messenica?
La prima guerra messenica iniziò circa a metà del VIII secolo a.C.
Come si concluse la prima guerra messenica?
La prima guerra messenica, durata per ben 20 anni, si concluse con la vittoria di Sparta, dopo un conflitto molto duro.
I Messeni furono ridotti alla condizione di Iloti e furono costretti a versare a Sparta la metà dei prodotti dei loro campi.
Quale fu la causa della seconda guerra messenica?
La seconda guerra messenica iniziò perchè i Messeni, ridotti in schiavitù, non accettarono tale condizione e, circa un secolo dopo, intorno alla metà del VII secolo a.C. si ribellarono a Sparta in una guerra che durò circa 30 anni.
Come si concluse la seconda guerra messenica?
Anche la seconda guerra messenica fu vinta da Sparta che, però, era stata sul punto di cedere.
Quando scoppiò la terza guerra messenica?
Nuovamente gli Iloti Messeni si ribellarono contro Sparta, intorno al V secolo a.C., subito dopo un tremendo terremoto.
Come si concluse la terza guerra messenica?
Inizialmente i Messeni stavano avendo la meglio sugli Spartiati. Fu così che Cimone, militare e politico Ateniese inviò un contingente di uomini.
Gli Iloti Messeni furono sconfitti e si ritirarono sul monte Ithomè.
Nel frattempo gli Spartiati, temendo un tentativo di conquista da parte di Atene, mandarono indietro l'esercito Ateniese. Atene considerò tale fatto come un oltraggio e, per questa ragione, Cimone fu ostracizzato.
